Alcamo
STORIA
Il primo insediamento nel territorio dell’attuale comune sorse sul Monte Bonifato nell VIII sec. a. C come avamposto militare della vicina Segesta. In età romana è attestata nell’ “Iitinerarium Antoninii” la presenza di una stazione di posta presumibilmente ai piedi del Monte. Gli Arabi fondarono nel VIII secolo il casale Manzil Alquamah, da cui deriva l’attuale nome. Il centro storico si sviluppò nel XIV secolo tra la Chiesa Madre e il Castello dei Conti di Modica. Grazie alla ricchezza del suo territorio, la città continuò ad espandersi durante il dominio spagnolo. Ne sono testimonianza i palazzi gentilizi, le chiese e i monasteri.
La città ha dato i natali al poeta Ciullo d’Alcamo, importante esponente della Scuola Poetica Siciliana di Federico II.
Oggi Alcamo è un grosso centro agricolo che domina il Golfo di Castellammare, al confine tra la provincia di Trapani e quella di Palermo.
LUOGHI DA VISITARE
- Castello dei Conti di Modica: una delle architetture militari meglio conservate del XIV sec.
- Chiesa Madre: di stile barocco, con affreschi di Guglielmo Borremans, sculture di Antonello Gagini e, nella cappella della Sacra Spina, un affresco trecentesco raffigurante “la Pentecoste”. Adiacente alla sacrestia è ubicato il Museo di Arte Sacra
- Chiesa di Sant’Oliva: Statua di Sant’Oliva del 1511, considerata uno dei capolavori di Antonello Gagini
- Chiesa di SS Cosma e Damiano annessa al Convento delle Clarisse: due statue in stucco di Giacomo Serpotta
- Chiesa di San Francesco di Paola annessa al Convento delle Benedettine: otto statue in stucco di Giacomo Serpotta
- Piazza Ciullo: Piazza principale della città, riordinata negli anni ‘90 da Gae Aulenti
- Collegio dei Gesuiti del sec XVII con Museo Civico
- Chiesa SS Paolo e Bartolomeo: riccamente decorata di stucchi barocchi, custodisce la tavola trecentesca della Madonna del Miele.
INGRESSI A PAGAMENTO
Museo di Arte Sacra
FESTE e MANIFESTAZIONI
Processione del Venerdì Santo
-Festa della Madonna (19-20-21 Giugno) –
PRODOTTI TIPICI
E’ rinomato il vino Alcamo DOC, sia bianco che rosso, e il Melone d’inverno “Purceddu d’Alcamo”, presidio Slow Food.